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Sagrapolenta.it - La Sagra della Polenta Italiana
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SAGRA DELLA POLENTA

CON VILLAGGIO DI NATALE

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PESCHIERA BORROMEO

Via Filzi – Via Matteotti
( PARCO BORROMEO )

01-02-03 DICEMBRE E 08-09-10 DICEMBRE 2023

INFORMAZIONI

ORARI: 12:00 – 15:00 | 19:00 – 24:00

INGRESSO GRATUITO

Polenta in 10 Diverse tipologie

La vera polenta di Storo pronta da gustare preparata da veri polentieri.

Polentieri di Storo DOC

Polentieri professionisti prepareranno la polenta per farti assaporare il massimo del gusto.

Caldarroste

Un must dell’autunno! Saranno presenti tutti i giorni sempre calde!

La Sagra che aspettavi…
Lo svago che volevi!

Dopo l’enorme successo delle altre edizioni in giro per l'Italia con partecipanti provenienti da tutte le regioni d’Italia, La polenta come cibo, la polenta come icona e simbolo di un’Italia che forse non c’è più, la polenta come scusa per ritrovarsi e condividere un pasto…ecco cos’è la Sagra della Polenta. Sono sempre più rare le occasioni per degustare questa prelibatezza culinaria, dai nostri avi invece consumata con una frequenza quotidiana. Questo antico piatto a base di mais, tipico dell’Italia settentrionale, diventa uno strumento per ricollegarci al nostro passato e alle nostre tradizioni, ma ancora di più diventa pretesto per stare in compagnia, per riunirsi gioiosamente attorno ad un tavolo, con il vapore della polenta calda e un calice di vino a fare da contorno in una serata accompagnata da attrazioni come le giostre per i bambini e le bancarelle di espositori e hobbisti. Una tensostruttura con uno spazio al coperto di oltre 1.300 mq, riscaldata per le edizioni invernali, panche e tavoli di legno, una dozzina di diverse proposte alimentari che hanno al centro sempre lei, la polenta, un ambiente famigliare riscaldato dall’atmosfera antica dei bracieri sui quali si posano gli immensi pentoloni di Polenta, la sapienza dei nostri polentieri, tutti rigorosamente provenienti da Storo che mescoleranno oltre 30 quintali della eccezionale farina gialla…ecco tutti i nostri “ingredienti” per regalare una giornata piacevole, cercando di riscoprire il piacere delle cene o dei pranzi di una volta, quelli nei quali ci si ritrovava tutti proprio lì, attorno ad un tavolo, per raccontarsi la giornata, esorcizzandone le difficoltà, bevendoci su. Il sapore nostalgico di una serata d’altri tempi non ha prezzo, ma l'ingresso alla Sagra è gratuito, come sempre, per accogliere anche quest’anno le migliaia di persone che vorranno provare il sapore inconfondibile di quella che è universalmente considerata la polenta in assoluto più buona, nonchè di migliore qualità, con l’obiettivo di superare l’incredibile record di piatti serviti nelle edizioni precedenti.

Prossime edizioni Sagra della Polenta

Peschiera Borromeo - Parco Borromeo, Via Filzi – Via Matteotti
dal 01-02-03 DICEMBRE e 08-09-10 DICEMBRE 2023
dalle ore 12:00 – 15:00 alle ore 19:00 – 24:00
Venerdì 08 (orario continuato) | 12:00 - 24:00
CON VILLAGGIO DI NATALE

prenota un tavolo

PER COMUNI E ASSOCIAZIONI

Fai parte di un ente pubblico, un’associazione o una proloco e vorresti ospitare la Sagra della Polenta nel tuo paese?

Manda una mail all’indirizzo sagredellapolenta@gmail.com indicando un numero di telefono di riferimento e il periodo richiesto (nel caso sia già stato pianificato) e il nostro staff ti ricontatterà al più presto.

Cos’è la polenta

La polenta è una specialità antichissima che unisce tutti, dai bambini agli anziani. E’ uno dei primi impasti cotti dell’umanità in uso già in Mesapotamia e tra i sumeri dove era infatti preparata con miglio e segale. La versione classica si prepara cuocendo farina di cereali a grana grossa in acqua bollente salata. Il termine, che deriva dal latino puls, in epoca repubblicana era un cibo tanto comune che diede ai romani il nome di pultiferi, ossia mangiatori di polenta. Inizialmente si trattava di un impasto a base di macinatura di farro cotto in acqua e sale, e veniva servito con un contorno di ceci, pesci sotto sale, frutta, formaggi, verdure cotte e a volte carne.

La vera ricetta della polenta prevede che la farina venga versata a pioggia in un paiolo possibilmente di rame colmo di acqua bollente salata, in un rapporto di 1:4. Poi si prosegue a mescolare di continuo con un bastone di legno (detto cannella) per circa un’ora. Quando la polenta è cotta, la si versa su una tavola di legno e la si prepara condita a piacimento.

Per chi abita al Nord la polenta è il “comfort food” per eccellenza, infatti da sempre e non a caso gli abitanti del Nord vengono soprannominati dagli abitanti del Sud i “Polentoni”. Nelle regioni settentrionali infatti la polenta è davvero il piatto forte delle fredde domeniche invernali e viene apprezzato da tutti perché oltre ad essere in grado di soddisfare i palati e di saziare è capace di rievocare in ognuno ricordi legati all’infanzia e alla famiglia. Se ci si sofferma infatti a ricordare tanti di noi vedono passare davanti agli occhi le immagini della nonna che con il grembiule e il cappello in testa preparava e sfornava calda polenta durante le domeniche in famiglia. Con il passare del tempo la polenta è divenuta nota presente in diverse varianti anche sulle tavole in meridione.

La Polenta: un “super food” adatto ai celiaci

Se è vero che la polenta era considerata in passato un piatto povero oggi sappiamo che assolutamente non è così; anzi la polenta è davvero un piatto ricco e anche molto interessante dal punto di vista nutrizionale. È digeribile, priva di grassi (solo 0.4 %), carica di fibre, poco calorica (100 gr di polenta apportano dalle 75 alle 192 kcal) e sprovvista di colesterolo. Possiamo quindi affermare che la polenta è adatta anche a chi desidera rimanere in forma o a chi sta seguendo una dieta dimagrante. Inoltre una grande chicca: la polenta è ricca di vitamina A, fondamentale per la salute dei nostri occhi; è ricca di Luteina, potentissimo antiossidante ed è indicata a coloro che soffrono di maculopatia; è ricca di ferro, fosforo, magnesio, potassio e cromo. E’ davvero un benefico cocktail ultravitaminico. Ricca di triptofano (preziosissimo per combattere la depressione, l’ansia e l’insonnia) in quanto precursore della serotonina che è l’ormone che controlla l’umore a livello cerebrale e che agisce come neurotrasmettitore risulta un piatto completo se accompagnato ad un secondo piatto a base di carne o formaggio. Priva di glutine è anche un’ottima alternativa per chi soffre di celiachia. Carica di prodigiose virtù riuscire a citare tutti i modi d’impiego risulta impresa ardua poiché la polenta è cucinata perlopiù in ogni parte d’Italia e mettere d’accordo tutti sul concetto di “buona polenta” è pressochè impossibile. E’ bello però capire e conoscere come questa antica tradizione appare sulle tavole italiane.

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Le ricette locali

In Val d’Aosta il must è la polenta concia, condita con formaggi fusi come fontina o toma. In Piemonte nella zona delle Langhe, la polenta si serve su un tagliere ed è accompagnata con salse dolci, uova e latte. In Veneto accompagna piatti a base di pesce povero o di fegato. A Vicenza è servita nella sua variante dolce, accompagnata da latte, miele e frutta secca. In Valtellina, in Lombardia, molto buona ma meno conosciuta è la polenta cropa, composta da farina gialla e grano saraceno cotti insieme nella panna con patate schiacciate e formaggio di malga. A Varese la polenta viene servita con straccetti di manzo cotti con lardo ed erbe aromatiche. A Como e come nel resto della Lombardia, la polenta è rigorosamente gialla e accompagnata da croccantissimi pesciolini di lago lentamente essiccati. In Emilia il nomignolo è “cazzagai": due meraviglie unite; fagioli (al sugo di pomodoro e pancetta) e polenta gialla. A Piacenza si mangia la tipica polenta piacentina con stracotto di carne, peperoni e pomodoro o selvaggina. In Umbria viene cotta in forno o alla brace e servita con guanciale e pecorino. Il granturco era difficile da reperire nell’Appennino toscano, per questo ancora oggi qui si prepara una polenta saporitissima fatta con farina di castagne e servita con formaggi o latte caldo. Nella regione del Lazio la mangeremo con le spuntature di maiale e con l’immancabile corredo del pecorino romano. La “carbonara” marchigiana, piatto dei taglialegna che alla polenta oppone la delizia di guanciale e pecorino. In Puglia la polenta viene preparata e servita fritta a piccoli pezzi. A Napoli, fredda e affettata a listarelle, diventa una lasagna se la si alterna a strati con salsiccia, mozzarella, sugo di pomodoro e parmigiano. Un mix di sapori che si intrecciano l’uno con l’altro. Nel Molise è servita con i broccoletti stufati, mentre in Basilicata, Calabria e Sicilia la polenta si serve con ricette di salsiccia e sugo, a volte arricchita con patate lesse schiacciati. In Sardegna, invece, il pasticcio si fa con i sartizzu, pezzetti di salsiccia dorati in un soffritto di cipolla, prezzemolo e basilico. Non si può provare a spiegare a chi non l’ha mai provata quale sia il gusto della polenta; questa versatile pietanza dal suo sapore unico si distingue in tutto e per tutto da qualsiasi altro cibo. Provare per credere. Noi siamo pronti preparate gli stomaci noi scaldiamo i paioli.

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La polenta più buona di tutte: la Carbonera

In Trentino la Signora in giallo la chiamano la “carbonera”; è una polenta ottenuta con farina gialla di Storo, compagna perfetta la pasta di salame, il burro di Malga, la spressa di malga stagionata, la spressa di malga tenera, il trentingrana, vino e pepe. Una vera bomba calorica, ma in assoluto un piatto eccezionale, dal sapore unico, qualcosa di diverso dalla polenta classica che trova il favore e il gradimento anche a chi non ama o addirittura odia la polenta. Un piatto da provare almeno una volta nella vita, con la consapevolezza che sarà solo la prima. Questa è la specialità che proponiamo in tutte le nostre sagre e che trovi nel nostro menù!

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VILLAGGIO DI NATALE

Durante tutta la Sagra della Polenta di Peschiera, il magnifico Parco Borromeo verrà allestito come un vero e proprio Villaggio di Natale, con diverse giostre, bancarelle, castagnari e attrazioni per i più piccoli come scivoli gonfiabili, bungee jumping, calcinculo per bambini, reti elastiche, pesca dei cigni, pungiball, trenino di Natale per un panoramico giro del Parco stesso. Il Villaggio di Natale di Peschiera Borromeo è pensato come un luogo di svago nel quale fermarsi, prima o dopo aver mangiato una delle buonissime polente, con la propria famiglia e pensato soprattutto per i più piccoli. Il tempo passerà leggero all’interno del Parco Borromeo, una location recintata e sicura, nel pieno centro città, che sembra fatta apposta per ospitare bancarelle e giostre creando una magica atmosfera natalizia, tra i suoi sentieri, le sue piccole colline, gli alberi tutto attorno, i vialetti per l’occasione illuminati e che contribuiscono a creare una cornice magica, degna del periodo dell’Avvento alpino!

IL MERCATINO

Quale miglior contesto per passare una giornata di condivisione se non quello della Sagra della Polenta per girare tra bancarelle e curiosare o fare shopping? Sono molte le bancarelle che circondano il tendone della Sagra, tra hobbisti, creativi, artigiani e pittori, regalando un pomeriggio o una serata di condivisione in famiglia o tra amici.

GLI ZAMPOGNARI

La magia del Natale durante la Sagra della Polenta e il suo villaggio è alimentata anche dalla presenza degli zampognari.
Tra i tavoli della tensostruttura riscaldata, tra le bancarelle del mercatino e nel Luna Park, gli zampognari annunceranno la Venuta del Signore tenendo viva una tradizione antichissima che nasce originariamente pagana almeno 2000 anni fa.
La zampogna, suonata dai pastori delle montagne durante la transumanza per richiamare le loro pecore, emette un suono armonico tipico, immediatamente riconoscibile, oramai diventato simbolo stesso del Natale. Sempre più rari, sempre più difficili da trovare soprattutto al Nord, gli zampognari “rischiano l’estinzione”, motivo per il quale sono stati fortemente voluti e con grandissimo piacere saranno ospiti della Sagra della Polenta per alimentare questa preziosa tradizione e allietare la permanenza dei nostri fortunati avventori.
Gustare con amici un’eccellente polenta preparate sul fuoco vivo che alimenta i paioli, fare un giro tra le luci, le bancarelle e il Luna Park del Villaggio di Natale degustando un vin brulè caldo è un’esperienza che ci porta indietro nel tempo, alla nostra infanzia, ad un’atmosfera famigliare sempre più rara e che vi scalderà il cuore.

Anche da Asporto

Durante la sagra sarà possibile approfittare del servizio da asporto anche per chi non vuole o non può soffermarsi presso lo spazio allestito, degustando il delizioso piatto scelto tra le mura domestiche. Le porzioni calde verranno in questo caso servite in una comoda e vaschetta di plastica chiusa resistente alle alte temperature tipiche della polenta

Tavoli e Prenotazioni

I posti a sedere adibiti all’interno della tensostruttura di 1.300 mq (riscaldata riscaldata per le edizioni invernali) sono oltre 2.000, ma nonostante il cospicuo numero è sempre bene, per chi riesce a organizzarsi con un minimo di anticipo, prenotare il proprio posto a sedere, vista l’affluenza massiccia, specialmente per i gruppetti composti da almeno 6 persone, avendo così la certezza di sedersi subito e senza attese.
Per prenotare è necessario compilare il modulo qui sotto.
Per maggiori informazioni scrivici su Whatsapp al seguente numero: 389.0265550

Peschiera Borromeo

Orari di apertura

Pranzo

Cena

Venerdì 01

No

19:00 - 24:00

Venerdì 08 (orario continuato)

12:00 - 24:00

Sabato - Domenica

12:00 - 15:00

19:00 - 24:00

Ricordiamo che la prenotazione serve esclusivamente per l’assegnazione del tavolo, per ordinare il cibo sarà necessario recarsi alle casse

Peschiera Borromeo